NON TI SPOSARE - CAP. II- NON TI STAI SPO SANDO BIANCANEVE, MA GRIMILDE

NON TI STAI SPOSANDO BIANCANEVE, MA GRIMILDE

NON TI SPOSARE - CAP. II

LUCIFERO E LA SEDUTTRICE CARNALE

Per capire le tendenze che muovono gli uomini e le donne di ogni tempo, bisogna prima di tutto sapere chi è il primo, e in certo senso, l' ultimo ispiratore delle seduttrici.
Il motore primo è lucifero, che è un angelo decaduto. Creato e messo alla prova da Dio (come tutti gli angeli), volle farsi dio al posto di Dio, tentò così gli altri angeli e una parte di loro lo seguì nella superbia e
nell'ovvio suo destino finale ovvero l'allontanamento per sempre dalla visione beatifica di Dio Sommo Bene.
Di tutti che gli angeli che superarono la prova, di San Michele ci è stata consegnata dalla teologia la risposta che questi diede all'angelo tentatore: "Chi è come Dio?" da lì il suo nome, che questo significa.
Risposta quest' ultima, a futura memoria e insegnamento per tutti gli uomini e donne.
E qui torniamo all' argomento del libro (che poi cercherò di sviluppare sempre meglio nei capitoli successivi) , lucifero cosa ha a che fare con la seduttrice?
Tutto, semplicemente perché la seduttrice tende a farsi oggetto per indurre nel sedotto delle pulsioni di tipo sessuale, che se raggiungono lo scopo dopo aver tolto lucidità all'uomo, lo attraggono rendendo la seduttrice centrale per chi ha perso la ragione per dare spazio alle passioni. Il deismo e la sudditanza dei due attori in gioco avviene in un palleggiamento senza soluzione di continuità.
In un primo istante è il potenziale sedotto a essere indotto a credersi di fatto dio, questi infatti in quanto possibile mero utilizzatore di un corpo femminile oggettiva una creatura di Dio, ne toglie la sua l'immagine nel proprio cuore per avere a sua disposizione quel che lui pensa essere poco più che una bambola animata.
Nel secondo istante, è il sedotto a divenire un bambolotto, perché la donna in questione, togliendo attraverso le passioni, il lume della ragione all' uomo, lo trasforma in un burattino completamente nelle sue mani.
Fotografando spiritualmente la situazione possiamo vedere che il sedotto è gestito dalla seduttrice, la quale a sua volta è gestita da satana.
Sia sedotto che seduttrice hanno perso dio, il primo in quanto idolatra della donna, la seconda perché idolatra di se stessa, il terzo attore in gioco (lucifero) risulta vincitore di due anime sottratte a Dio.
L' uomo che ritiene di poter sfuggire a questa dinamica gestendo lui la seduttrice, è uno sciocco, semplicemente perché il sesso maschile non ha le armi per difendersi dalla seduzione femminile, non è proprio dell'uomo difendersi dalla donna, l'uomo per sua natura non ha una capacità intrinseca e spiccata a vedere la donna (empia) come nemico, lo può solo apprendere dalla Rivelazione (quando la donna non è immagine di Dio) o dalla cultura storica, se la società in cui vive è disposta a fare proprio il concetto che la donna nella seduzione sessuale incarna il male.
La seduttrice è, dunque, un magnete e se l’uomo non è a distanza utile è sedotto.
È la prossimità, la vicinanza, il non fuggire le occasioni di peccato che rende l'uomo fragile
(checché lui pensi).
Infatti la Tradizione della Chiesa insegna che per vincere le situazioni pericolose bisogna tenerle lontane.
L'esperienza storica che ci proviene dalle vicende di Cleopatra, di Salomè, di Enrico VIII, di Mata Hari, dice all'uomo di ogni tempo che le donne hanno una forza a cui nemmeno gli uomini più importanti sanno sottrarsi se non applicano il principio semplice che, in considerazione del fatto che tutti noi uomini siamo “ferromagnetici” per natura, dai magneti si deve star lontano.
A costo di essere pedanti, per le finalità che si prefigge questo testo, ribadiamo con altre parole il concetto.
La seduttrice carnale altro non fa che cercare di essere centrale per altri che vuole ridurre a suoi satelliti, o perlomeno prova ad esserlo in funzione delle capacità e di quello che il proprio aspetto fisico le consente.
E chi vuole attrarre a sé in maniera totalizzante per farsi centrale nella vita del sedotto, altri non è che un altro dio al posto del Dio vero.
Qui va detto, tra l'altro, che per quanto uno ne possa pensare, la seduttrice non ha come priorità il godimento dei piaceri carnali, ma ha come scopo primo la centralità di se stessa in quel luogo, in quel momento e per quella persona .
I piaceri carnali sono sì un fine ma sono pur sempre di una durata relativamente breve se paragonati al tempo che ogni creatura vive durante tutto il corso di una giornata, della giovinezza o di tutta la vita.
La natura non sopporta il vuoto e così finisce che se non abbiamo Dio nel nostro cuore abbiamo quello che satana direttamente o indirettamente ci offre.
Ognuno deve quindi ripetere migliaia di volte quanto detto nel Siracide:

"Stai lontano dall'iniquità ed essa si allontanerà da te."
IL MATRIMONIO CATTOLICO