ONASSIS E JACQUELINE KENNEDY- NON TI STAI SPO SANDO BIANCANEVE, MA GRIMILDE

NON TI STAI SPOSANDO BIANCANEVE, MA GRIMILDE

ONASSIS E JACQUELINE KENNEDY

ONASSIS

ONASSIS E JACQUELINE KENNEDY
OVVERO
DONNE PERICOLOSE E UOMINI SENZA DIFESA

ARISTOTELE ONASSIS

Onassis nasce da una famiglia molto povera che aveva patito le persecuzioni dei turchi al periodo della riconquista dei turchi della città Smirne.
Onassis da adolescente era stato imprigionato dagli stessi turchi , torturato e condannato a morte.
Riesce a fuggire in Argentina e con pochi dollari in tasca da semplice telefonista potè, grazie ad una furbizia tutta mediterranea, costruire una fortuna incalcolabile ascoltando i dialoghi di investitori e finanzieri e investendo a sua volta fino ad acquistare navi da un' azienda in bancarotta e facendone costruire altre.

Non mi dilungo su tutta la sua biografia , ma vengo subito al nocciolo e così vi voglio parlare di Jacqueline Kennedy

JACQUELINE invece nasce da una famiglia non benestante , ma ricca; da piccola pratica equitazione ottenendo diverse medaglie, frequentò, ovviamente, il college vincendo anche lì un premio come debuttante dell' anno, prende poi la laurea in belle arti a Washington e non le mancò un periodo di studi alla Sorbona.
Jacqueline, come tutti sanno fu moglie di Kennedy e dopo la morte del marito sposò Onassis, oramai divenuto famoso armatore.

Quello che molti non sanno è che Aristotele Onassis pagò a peso d' oro il matrimonio con Jacqueline, parliamo di venti milioni di dollari a favore della vedova di Kennedy , ( 40 miliardi di lire).

Il matrimonio andò malissimo e Onassis ritornò a vedere la Callas ( che a mio parere valeva mille volte la vedova Kennedy in termini umani) , Onassis poco vedeva la neomoglie , probabilmente anche i rapporti sessuali erano rari e per di più Jacqueline spendeva enormi cifre di denaro in shopping, a cui ovviamente il marito contribuiva malvolentieri, grossomodo nella misura di 30 mila dollari al mese.

CONCLUDO traendo con la triste analisi di una vicenda che vede perdente, non un pollo qualunque, ma un uomo come pochi in termini di iniziativa del ' 900, l' uomo non ha difese naturali sulle donne , se le deve costruire ogni giorno.
Onassis non era uno sciocco scrisse a Jacqueline dopo la conclusione del contratto:

"Voglio credere che venga apprezzato - fece mettere per iscritto - come con questo accordo si realizza un notevole affare per la persona in questione"

Sapeva benissimo di non sposare un' innamorata ( Jacqueline aveva pure rinnegato la sua fede cattolica pur di ottenere il risultato ) eppure nonostante non fosse ingenuo perse miseramente denaro e mi permetto di dire anche molto del suo orgoglio
per una donna che poi era una bambina viziata e questo perché probabilmente lui come tanti pensava che le donne pericolose si possono gestire e invece è falso l' uomo si salva dalle seduttrici solo scansandole , altrimenti è morto.